NOTA: solo coloro che hanno il nome preceduto dall'ippocampo, hanno ricevuto ed esercitato la suprema carica del villaggio.

  Gli Ačquanor sono da sempre la piů antica ed illustre famiglia di Árkon.
Probabilmente il loro nome significa: "coloro che giunsero dall'altra parte del mare", poiché quando sbarcarono nella piccola penisola di Árkon, essa era giŕ abitata.
Il primo di cui si ebbe notizia, il primo GranBenefattore storicamente accertato, fu Áuroenferr. Molto poco si conosce intorno alla sua persona, né per quanto tempo resse la suprema carica.
Sappiamo solamente che nominň suo successore un certo Ferrŕuroen, ma non ne conosciamo di costui nemmeno il grado di parentela, e neppure se fosse realmente un Ačquanor, anche se le circostanze lo fanno fortemente supporre.


   Ferrŕuroen, successore di Áuroenferr.
Anche di costui sappiamo ben poco, tranne che resse le sorti del villaggio per molti anni, e che incrementň notevolmente i traffici ed i commerci per mare.
Sappiamo solamente dai pochi documenti giuntici, che lasciň la suprema carica del villaggio a Melŕuroen, di cui non č certa la parentela, anche se probabilmente fu uno dei suoi figli.


   Melŕuroen. Anche se di questo GranBenefattore sappiamo qualcosa di piů dei precedenti, non siamo ancora certi che fosse figlio di Ferrŕuroen, a cui successe.
Sappiamo inoltre che lasciň la suprema carica del villaggio al figlio illegittimo Melčvil, preferendolo al figlio legittimo Meluhŕiri, a causa delle sue abilitŕ politiche ed amministrative.


  Meluhŕiri, nonostante fosse l'unico figlio legittimo di Melŕuroen, non ricevette la «sucessione» dal padre, che nominň invece suo sucessore il figlio illegittimo Melčvil, proprio per le sue abilitŕ politiche ed amministrative.
Fu perň un abile ed intraprendente uomo d'armi, Allestě e diresse la prima flotta da guerra e combatté strenuamente contro i predoni del mare che infestavano le coste.
Fu membro del GranConsiglio come rappresentante di tutti gli armigeri, sia quelli di terra che di mare.


   Melčvil, nonostante fosse figlio illegittimo di Melŕuroen e fratellastro minore di Meluhŕiri, ricevette la «sucessione» dal padre, che lo preferě per le sue abilitŕ politiche ed amministrative.
Infatti sotto di lui Árkon godette di una durevole pace sociale ed un notevole sviluppo economico.


   Ferrčvil, figlio di Melčvil, Non riconoscendo nel figlio le doti necessarie per governare il villaggio, lasciň la "sucessione" a Uhairurnčat, figlio di suo cugino Evilŕuroen.
Con lui iniziarono a viso aperto le ostilita' con i sacerdoti del Dio Ark, che fino a quel momento erano sempre state pacate e di poca intensita'.


  Ferrŕuroen, figlio di Ferrčvil, deluso per non aver ricevuto dal padre la «sucessione», lasciň il villaggio.


  Uhairŕuroen, figlio del Gran Ammiraglio Meluhŕiri, fu membro del Gran consiglio come rappresentante della potente CompagniaOltremare.
Primo Ačquanor a ricoprire questa carica, legň strettamente la compagnia commerciale alle sorti della famiglia.

  Evilŕuroen, figlio del Gran Ammiraglio Meluhŕiri, e fratello minore di Uhairŕuroen.
Membro del Gran consiglio come supremo Giudice di Árkon, e come affiliato ai "Detentori del Punto Sacro", lo fu anche come Gran Maestro degliAikinyŕsu.
Pertanto fu il primo a ricoprire contemporaneamente due seggi nel Consiglio.


   Uhairurnčat, Figlio di Evilŕuroen, ricevette la «sucessione» dal cugino Ferrčvil, avendolo preferito a suo figlio Ferrŕuroen.
Con lui la linea di sucessione tornň al ramo principale e legittimo della famiglia.


  Uhairŕuroen, figlio di Uhairurnčat, ricevette la «sucessione» dal padre, ma non potette esercitarla, essendosi il GranSacerdote del Dio Ark arrogato la carica.


   Mcferr I, figlio di Uhairŕuroen, abile amministratore ed energico combattente, si riprese la carica suprema strappandola dalle grinfie dei sacerdoti del Dio Ark.
Fu lui che fece nascondere, per precauzione, tre parti su quattro di tutto il tesoro del villaggio, e che compilň la famosa mappa della "Rupe dell'Abete Marino", ritrovata moltissimi anni dopo da Ihmu Aieyon.


   Melurnčat, primogenito di Mcferr I.
Resse le sorti di Árkon in un periodo molto difficile, lacerato da lotte interne e da una grave crisi economica.


   Meliŕnnces, unica figlia di Melurneat, dal quale ricevette la legittima successione.
Prima donna che ricoprě la carica di GranBenefattore, resse le sorti di Árkon per molti anni.
Tramň per far riconoscere la successione al figlioletto Melŕuroen.


  Melŕuroen Áymur, unico figlio di Meliŕnnces Ačquanor.
Avendo alla morte della madre solamente quattro anni, il Gran Consiglio offrě la carica suprema al vecchio prozio Ferrurnčat Ačquanor.


   Ferrurnčat, secondogenito di Mcferr I.
Dapprima rifiutň quando il Gran Consiglio gli offrě la carica suprema, ritenendo legittima la successione del nipote Melŕuroen, poi fu costretto ad accettare.


  Čvilferr, Primogenito di Ferrurnčat, morě in tenera etŕ in circostanze poco chiare.


  Evilurnčat, Secondogenito di Ferrurnčat.


  Evilŕuroen, Terzogenito di Ferrurnčat, e premorto al padre anche se morě in tarda etŕ.
Fu membro del Gran consiglio come supremo Giudice di Árkon, carica che trasmise al figlio Mcferr II.
Sposň dopo la morte della prima moglie la Gran Sacerdotessa del tempio di Ark Annačnteil.


   Čonferr, figlio del Sommo Giudice di Árkon Evilŕuroen, ricevette la successione dal nonno Ferrurnčat, che a causa delle sue straordinarie doti amministrative, lo aveva preferito ai suoi propri figli, ancor prima che essi gli premorissero.
La scelta si dimostrň estremamente azzeccata, poichč Čonferr fu uno dei piu' potenti GranBenefattori che Árkon abbia mai avuto. Cosa che non si potč dire altrettanto per la propria scelta, poichč lasciň il governo al suo terzogenito, il meno dotato dei suoi figli.


  eonŕuroen , primo figlio di Čonferr.


  Urnčat, unico figlio di eonŕuroen .
Ricevette la carica di MastroSovraintendente della CompagniaOltremare da Mcferr II, dopo che questi ebbe ricevuto la "successione" a GranBenefattore.


  eončvil , secondo figlio di Čonferr.


   Eonurnčat, terzo figlio di Čonferr.
Poco incline ai doveri amministrativi, e forti contrasti col figlio Eonuhŕiri, lo portarono a lasciare la "sucessione" allo zio Mcferr II, qualche mese dopo la morte del padre.


  Uhŕirferr, unico figlio di Eonurnčat,
non ricevette la «sucessione» dal padre, che nominň invece suo sucessore il proprio zio Mcferr II.


   Mcferr II, secondogenito del Sommo Giudice Evilŕuroen, e unico figlio della Gran Sacerdotessa Annačnteil,
era perciň fratellastro del GranBenefattore Čonferr,di cui era piů giovane di una trentina d'anni.
Prima di ricevere la successione a GranBenefattore dal nipote Uhŕirferr, accumulň ben quattro successioni di altrettante cariche nel Gran Consiglio:
quella dei sacerdoti del Dio Ark, dalla madre, quella del giudice supremo dal padre, quella dei mercanti dalla CompagniaOltremare e quella degli armigeri dal suo maestro d'armi.
Cosě i membri si ridussero drasticamente, da otto agli attuali quattro.


  Ánnces, primogenita di Mcferr II. Scomparsa in tenera etŕ, s'era sempre creduto che fosse stata rapita durante un'incursione di predoni del mare.
Le fu rivelata la sua identitŕ solamente all'etŕ di quaranta anni, quando era giŕ una sacerdotessa di rango elevato.


  Áuroen, secondogenito di Mcferr II, scomparve improvvisamente all'etŕ di vent'anni senza lasciare la benché minima traccia.


  Uhŕiri, unico figlio di Áuroen, nacque dopo l'improvvisa sparizione del padre.




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